Produrre in casa la grappa di frutta


Istruzioni per produrre “grappa” di frutta

 

Ecco alcuni consigli per produrre in casa la grappa di frutta, in pochi, semplici passaggi.

Prima di tutto, la frutta deve essere di buona qualità, matura, possibilmente dolce e zuccherosa.

Le  parti marce e/o ammuffite devono essere accuratamente rimosse.

1) Spezzetate la frutta sino a ridurla quasi in poltiglia e mettetela in un contenitore a bocca larga per la fermentazione. Aggiungete zucchero sino ad un massimo di 12 gradi zuccherini (controllare con mostimetro): attenzione, oltre i 12 gradi la fermentazione stenta sino a bloccarsi.

2) Per avviare la fermentazione, diluite il composto in acqua tiepida e aggiungete un blocchetto di lievito di birra.

3) Conservate il tutto in un ambiente aereato, con una temperatura intorno ai 20 gradi.

4) La fermentazione deve essere continua e controllata sino ad arrivare a 1 o 2 gradi: se arriva allo 0, il sapore sarà più secco. La fermentazione, inoltre, deve concludersi in una decina di giorni: se dura più a lungo, infatti, potrebbe inacidire. Verificare che ogni giorno la fermentazione cali di circa 1 grado.

5) L’azione dei saccaromiceti trasforma lo zucchero della frutta e quello aggiunto in alcool: maggiore è la quantità di fruttosio, migliore sarà il prodotto (la grappa di mele deve avere il sapore di mele!!!).

6) Il distillatore di rame deve essere molto pulito: è utile metterlo in lavastoviglie, lavandolo prima a mano con acqua. La distillazione vera e propria deve essere fatta a fuoco lento, la caldaia riempita circa per ¾. Il primo distillato che ottiene deve essere buttato: si tratta di alcool metilico, velenoso!

7) A distillazione avviata, misurate di tanto in tanto il grado alcoolico. Verificate che non scenda mai al di sotto dei 40 gradi. Il distillato deve scendere lentamente, goccia a goccia.

8) Come già detto, il prodotto deve avere una gradazione media di circa 40 gradi: essa all’inizio è molto più alta e decresce nel corso del lavoro.

Quando il distillato esce a 30 gradi è opportuno terminare la distillazione per evitare che il liquido diventi torbido: è sempre possibile rimettere il tutto nella caldaia e ripassare.

Buon lavoro! 🙂